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Le funzioni concorrenti della Regione

 
Le competenze nel settore dei beni culturali attribuite alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia dallo statuto regionale, emanato con legge costituzionale 31 gen. 1963, n. 1, non sono molto più ampie di quelle assegnate alle regioni ordinarie. Successivamente, il d.lgs. 2 mar. 2007, n. 34, ha conferito alla Regione la facoltà di adottare norme integrative e attuative delle leggi statali di tutela e norme concorrenti in materia di valorizzazione dei beni culturali; ha previsto inoltre la cooperazione tra Regione e Stato per il coordinamento delle funzioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale presente nel territorio.
 
In questo quadro la Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato diverse norme che interessano gli archivi. La più recente, la legge regionale 25 set. 2015, n. 23, si occupa, tra l’altro, di "valorizzazione del patrimonio archivistico", prevedendo interventi di sostegno economico nei confronti degli archivi storici e degli enti ecclesiastici.
 
Con la legge regionale 13 ott. 2008, n. 10, è stato creato l’Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, con sede principale presso la Villa Manin di Passariano (Udine), particolarmente attivo nei settori della catalogazione e della formazione di tecnici specializzati nella conservazione e nel restauro dei beni culturali. All'Istituto è subentrato ultimamente, con competenze allargate, il nuovo Ente regionale per il patrimonio culturale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - ERPAC, che ha sede a Gorizia ed è dotato di sede operativa presso la stessa Villa Manin (legge regionale 25 feb. 2016, n. 2).
Data di redazione: gennaio 2013
 
Data di ultimo aggiornamento: novembre 2020